Sistema più sofisticato che richiede una certa pratica e conoscenza del metodo, è quello che prevede la localizzazione del punto di scavo o comunque della verticale del TX, attraverso la realizzazione del cerchio nella zona finale per la determinazione dei due massimi. E' decisamente un metodo dedicato a situazioni particolari di seppellimento, e cioè di apparecchi profondi oltre i 2 metri. La considerazione da fare è che in questi casi si verificano in superficie delle situazioni difficili di localizzazione dovute alla presenza di più massimi che si posizionano distanti tra loro. Il rischio è di scavare e non trovare nulla per via della distanza di questi falsi massimi. Una volta accertato che l'apparecchio è profondo, (volume acustico che non scende al di sotto del livello 2 o peggio 3, si deve adottare questo metodo per localizzare attraverso una procedura ben precisa la verticale dell'ARVA che trasmette. Eseguendo la ricerca con apparecchio RX verticale, si raggiungerà il punto di massimo segnale, precisamente il primo massimo.(max 1) Da questo punto opportunamente segnalato ci spostiamo in retromarcia lungo la direttrice da cui siamo arrivati, localizzando il punto dove il segnale si affievolisce notevolmente.  Marchiamo il punto, e procediamo ancora nella stessa direzione per una distanza pari alla metà della distanza tra Max 1 e il secondo punto appena localizzato con segnale basso. Il disegno mostra che la distanza completa è L + L/2. Questa lunghezza , non è nient’altro che il raggio del cerchio sul quale dovremo muoverci per localizzare il secondo Massimo. (Max 2). Ricatturando il segnale, la localizzazione del secondo massimo (max 2), avverrà impiegando il metodo di ricerca ortogonale limitata alla piccola zona interessata dal Max 2. Una volta definito il Max 2. Non resta che localizzare il TX che si troverà lungo la linea di giunzione tra i due massimi. La profondità è legata alla distanza dei due punti massimi, ovvero, più la profondità è grande, più aumenteranno le distanze in superficie dei segnali indicatori del C.M. Max e Min. Anche in questo tipo di ricerca finale non poteva mancare la situazione anomala e ingannevole, piuttosto rara per la verità , ma del tutto possibile, che all’operatore poco preparato può causare disorientamento. Se il TX è verticale, il punto di massimo che troveremo per primo, sarà anche l’unico esistente. Infatti se eseguiamo l’operazione descritta precedentemente, ci rendiamo conto che percorreremo un cerchio completo senza localizzare alcun altro segnale massimo. Il TX in questo caso si trova al centro del cerchio stesso.Â