Soccorso in valanga
Metodo dei quadranti

Il metodo presente, ha l'obiettivo di localizzare due o più apparecchi che presumibilmente siano distanti tra loro.
Questo lo possiamo intuire nel momento in cui rileviamo due o più segnali operando a volume alto, e molto distinguibili tra loro tanto da far pensare che una si molto più vicino di un altro.
Nella fase di localizzazione del primo apparecchio, sono subentrati altri segnali che per l'appunto fanno pensare ad altri apparecchi distanti.
Il metodo prevede la localizzazione del primo apparecchio, quello cioè che stavamo seguendo prima di rilevare altri segnali, e una volta localizzato il primo passeremo alla localizzazione dei successivi.
Abbiamo tre casi molto simili e per la verità molto semplici da mettere in atto, la procedura è una sorta di ricerca per linee ortogonali che viene sviluppata all'interno di un quadrante. La procedura sotto descritta vale per tutte le altre due sotto riportate.
Una volta localizzato il primo ARTVA, posizionare un bastoncino trasversalmente alla direzione di massima dalla quale proveniamo.
Dalla posizione medesima, alzeremo il volume sino a rilevare il secondo segnale.
Una volta rilevato il secondo segnale ci sposteremo a destra ed eventualmente a sinistra alla ricerca del lato percorrendo il quale il secondo segnale aumenta di volume.
Caso A: se il segnale aumenta, significa che ci troviamo nel quadrante giusto, quindi opereremo una ricerca per linee ortogonali con la procedura vista in precedenza. 
Caso B: viceversa il segnale potrebbe diminuire, in questo caso andremo ad analizzare l'altro quadrante. 
Una terzi ipotesi potrebbe essere che anche nel secondo quadrante il segnale diminuisce.
Caso C: significa che con ogni probabilità l'ARTVA si trova nel quadrante Nord e di conseguenza ci muoveremo in quella direzione.Â