Sono costituite da neve a bassa o elevata coesione, questa è la caratteristica che le contraddistingue da quelle a debole coesione. La neve di cui sono costituite, ha un grado di coesione che non gli permette di essere slegata  e quindi comportarsi sia nel movimento che nel tipo di distacco in maniera proporzionale metro per metro come avviene in quelle a debole coesione, ma bensì in modo del tutto simultaneo. Ciò significa che una certa porzione di manto nevoso viene interessato simultaneamente in tutte le sue parti e si mette in movimento contemporaneamente. Il distacco come si vede dalla foto  è di tipo lineare, la linea collega tutti i punti di minore resistenza che vanno a formare la linea di distacco. Lo spessore del manto nevoso interessato dalla sollecitazione si mette in movimento assumendo ben presto una velocità decisamente elevata e scomponendosi in blocchi di neve di dimensioni variabili in funzione del grado di coesione della neve, dello spessore del lastrone. Sono valanghe decisamente pericolose per due ragioni fondamentali: 1° - La velocità di scorrimento è attorno ai 100 Km/h e può arrivare sino a 130 l'ora. Quindi gli effetti sul travolto sono decisamente pericolosi. 2° - il fatto che la neve resti scomposta in blocchi di neve dura, aumenta i possibili danni fisici che il travolto può subire.
Le valanghe di lastroni possono essere in funzione della neve di due tipi, neve bagnata o neve asciutta. In ambedue i casi possono interessare gli strati superficiali oppure l'intero manto nevoso sino al terreno. Formazione Il vento è il costruttore di valanghe a lastroni per eccellenza. Nella stragrande maggioranza dei casi le valanghe a lastroni si formano a seguito dell'azione del vento che con un processo di trasformazione meccanica dei cristalli gli conferisce coesione e rigidità .